Da venerdì ci siamo accorti tutti del clima decisamente più fresco, il tutto grazie ad un primo impulso di aria fredda proveniente dall’Europa orientale pilotato dall’alta pressione nel centro del vecchio continente e dalla depressione al centro-sud Italia.
Nuovo impulso freddo da domani, sempre con la stessa provenienza, più intenso ma che comunque interesserà ed invaderà principalmente il cuore dell’Europa, con la cartina qui sotto s’intuisce bene la dinamica, geopotenziali e temperature alle medie quote:
Ventilazione debole ma fredda da est e temperature piuttosto basse per il periodo, nel contempo, dalla zona di bassa pressione mediterranea dell’Europa occidentale, riescono a raggiungere il tirreno correnti più umide e tiepide facendo risalire fenomeni precipitativi sin al nord Italia.
Ora parliamo del discorso “neve a quote molto basse” di cui i media già ne parlano molto:
Qui sopra abbiamo l’esempio del totale accumulo neve fino alle ore 6 di martedì 20/11 previsto dai modelli rielaborati da Meteonetwork.
Ricordando che la previsione della “neve in pianura”, e quindi la sua esatta “quota”, per il nord Italia è tutt’altro che semplice a causa di molti fattori, tanto più in una della molte condizioni cosiddette “al limite”; detto ciò, tra lunedì sera/notte e martedì mattina, in caso di precipitazioni spesso moderate, specie nella bassa lombardia andando quindi verso la vicina Emilia, non si possono escludere passaggi da pioggia e pioggia mista a neve fino a neve “coreografica” e molto bagnata, sembrano escludersi possibili accumuli ma in queste situazioni non è mai possibile una certezza o affidabile previsione anche a brevissimo termine, quindi attendiamoci quindi anche una semplice debole piovuta da inizio inverno.
La tendenza per i giorni successivi è per un graduale miglioramento, variabile mercoledì, più aperture giovedì, possibile tendenza a nuove coperture e peggioramenti da venerdì e verso il nuovo fine settimana, ovviamente ne parleremo con l’articolo del giovedì sera! A presto!
