Autunno in gran forma

Ci siamo accorti tutti che finalmente l’autunno sta facendo l’autunno…con le sue piogge insistenti e i cieli colorati di grigio, e , a detta dei modelli, dovrebbe continuare così almeno per la prima parte della prossima settimana. Partiamo ad analizzare la situazione prevista in quota per oggi, domenica 3 novembre alle ore 12:

l’alta pressione che per alcuni giorni ha bloccato i fronti atlantici sui confini ovest dell’Italia è stata ormai distrutta e le perturbazioni si stanno impossessando del bacino del Mediterraneo, regalandoci la pioggia battente che ci sta accompagnando in questa prima parte della domenica.

Domani dovremmo avere un relativo miglioramento del tempo, come possiamo vedere della relativa situazione in quota prevista:

le correnti sudoccidentali vengono sostituite da delle provenienti dal quadrante occidentale che sembrano promettere una giornata di pausa dal maltempo, con diminuzione o cessazione delle precipitazioni e forse qualche breve occhiata di sole. 

Ma le piogge torneranno molto probabilmente a trovarci nelle giornate di martedì 5 e mercoledì 6: 

Poi giovedì forse avremo una nuova giornata di pausa dal maltempo ma…funestata da una tipica caratteristiche che accompagna l’autunno: la nebbia. Ne riparleremo nella prossima analisi.

Le temperature, rimarranno ancora per alcuni giorni su valori superiori alla media del periodo ma con una tendenza alla diminuzione.

Le previsioni sopra riportate, sembrano essere avvalorate anche dall’analisi di uno dei modelli detti a scala verticale, quello che rappresenta temperatura, vento e altezza della tropopausa, che non essendo spesso utilizzato è poco conosciuto e merita alcune righe di spiegazione:

sulla sinistra vi è una carta tipica che deriva da una risoluzione orizzontale e che presenta i seguenti parametri: la quota della superficie di 700hPa (isoipse in nero); l’umidità lungo questa superficie (aree colorate), i piccoli cerchi rossi e verdi rappresentano le zone potenzialmente piovose, con il raggio del cerchio proporzionale all’intensità delle precipitazioni. Quando è rosso, indica precipitazioni a carattere temporalesco. Infine, le crocette segnalano che le precipitazioni cadono al suolo sotto forma solida: si tratta allora di neve o graupeln, e non di pioggia, mentre le linee bianche rappresentano le isobare al livello del mare.

A destra invece la carta della sezione verticale dell’atmosfera a 45° di latitudine nord, con in ascissa la longitudine in funzione della  pressione. I parametri presenti in questa prima carta sono: 

La temperatura in °C (aree colorate): È molto utile per conoscere ad esempio la quota dell’isoterma a 0°C, e provare a valutare il limite pioggia-neve.

Il vento orizzontale (segmenti neri): Ideale, vicino alla tropopausa, per collocare e conoscere l’intensità del jet-stream, ma anche, vicino al suolo, quando si tratta di prevedere un eventuale passaggio di una corrente a getto nei bassi strati, che possono causare anche notevoli danni in occasione di un temporale.

Le linee bianche quasi-orizzontali rappresentano le quote: 1440, 3000, 5520, 7120 e 9120m.

Infine, la linea grigia, messa in evidenza con la freccia, mostra la quota della tropopausa. 

Di seguito possiamo vedere lo stesso modello valido rispettivamente per la giornata di lunedì 4, martedì 5 e giovedì 7 novembre, alle ore 12.

Alla prossima!

Foto di anteprima by ab. Modelli a scala verticale editi by www2.wetter3.de

 

 

 

  


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