L’arrivo dell’aria artica

Facciamo un passo indietro per poter esaminare la dinamica dell’arrivo dell’aria artica avvenuto ieri, 2 gennaio analizzando i dati meteo registrati in quel di Codogno.

La curva in rosso rappresenta la temperatura mentre la curva blu la temperatura di rugiada. Nell’istante in cui l’aria fredda artica, sotto forma di vento di Fohn ha raggiunto la nostra zona, è indicata dal forte calo della temperatura di rugiada (10° in 30-40 minuti) evidenziato dalla freccia rossa, all’incirca verso le 15,30 del pomeriggio.

Nello stesso istante vi è stato il crollo dell’umidità relativa (curva blu) e l’intensificarsi della velocità del vento (barre rosse) dopo che lo stesso aveva ruotato in senso antiorario, dai quadranti meridionali a quelli orientali fino a soffiare da quelli nordoccidentali evidenziati dalla freccia rossa.

Le conseguenze si sono fatte sentire sulle temperature minime di questa mattina, che al suolo, all’altezza di 1,5-2 m hanno mostrato valori tra -3 e -4°C mentre a 10-15 m di altezza le temperature minime registrate si sono fermate attorno allo zero. E’ per questo che l’OMM, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale “consiglia” di porre i sensori di registrazione ad una certa altezza prefissata e considerata standard.

Guardando il solito grafico ” a spaghetti” possiamo notare che le temperature 850 hPa sono crollate attestandosi al di sotto di quelle medie del periodo.

Questa situazione termica durerà, per quanto riguarda il lodigiano,  solo 2-3 giorni. Infatti già il 5 Gennaio si riporteranno in media stagionale e nei giorni seguenti addirittura al di sopra della stessa. Poi “gli spaghetti” diventano caotici indicandoci la nulla predicibilità dell’andamento delle temperature per i giorni seguenti.

Il freddo invece persisterà più a lungo nel centro e sud Italia accompagnato anche da alcune nevicate, causa dell’influenza della bassa pressione esistente sul mare Egeo e dal fatto che le regioni meridionali, oggi e domani, continueranno ad essere invasi dall’aria artica marittima con contributo continentale, molto più fredda rispetto a quella polare marittima che invece arriverà sull’Europa occidentale e nel lodigiano nei prossimi giorni.

Detto ciò allora per i prossimi giorni dovremo aspettarci per il lodigiano giornate soleggiate con temperature che gradualmente aumenteranno durante il fine settimana.

Un’ultima considerazione,  riguarda il 2018 appena concluso: a Codogno è risultato l’anno con le temperature medie più alte in assoluto dal 1977 ad oggi, con 15°, superando così il valore di 14,9° detenuto dall’anno 2003. Dal grafico è anche ben visibile l’aumento che le temperature medie annuali hanno registrato negli ultimi 40 anni.

Foto di anteprima by ab, dati dei grafici by www.Meteocodogno.com, immagine masse d’aria by http://meteobook.it

 


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