No, niente illusioni!

Non fatevi ingannare dalla foto di anteprima: nonostante sia ormai iniziato l’inverno meteorologico, per almeno altri 10 giorni non vedremo neve in pianura padana.

Nei prossimi giorni, l’alta pressione, che ha mostrato un relativo cedimento all’inizio di questo fine settimana, tornerà a distendersi sull’Europa occidentale, Italia compresa.

Per renderci conto del perché di questo ritorno, ci conviene osservare la situazione in quota prevista dai modelli, al di sopra dell’intero emisfero settentrionale, partendo dalla situazione odierna:

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possiamo notare la compattezza della parte centrale del vortice polare e le quattro protuberanze di aria fredda dirette rispettivamente la prima in Atlantico, al largo di Terranova, la seconda e la terza in Siberia, la quarta, la meno evidente, sullo stretto di Bering. Un promontorio di alta pressione protegge invece l’Europa spingendosi dall’Africa fin oltre la Gran Bretagna.

Nei prossimi giorni sembrerebbe che la situazione possa modificarsi in modo profondo, e così dovrebbe presentarsi nella mattinata di giovedì 8:

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Il vortice polare entra in crisi, perde la sua compattezza spezzandosi in almeno tre vortici distinti. Aria fredda invaderà parte del Canada e degli Stati Uniti, mentre un altro lobo freddo occuperà l’Atlantico centrale tra America ed Europa, causando il richiamo dell’alta pressione tropicale verso l’Europa.

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Da queste premesse sappiamo ormai che tipo di tempo ci dovremo aspettare nei prossimi giorni: niente precipitazioni e temperature superiori alla media stagionale per tutta l’Europa occidentale, Italia compresa.

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Anche nella pianura padana le temperature saranno elevate per il periodo, ma sicuramente lo scarto sarà meno accentuato rispetto al resto dell’Europa e dell’Italia, a causa delle immancabili nebbie ed inversioni termiche che torneranno a farci compagnia.

Brutte notizie insomma per gli amanti del freddo e della neve, però una piccola e remota speranza può essere dedotta da ciò che abbiamo visto. La rottura del vortice polare che da giovedì i modelli sembrano paventare, potrebbe essere l’inizio di un cambio nel ritmo stagionale.

Staremo a vedere, del resto…la speranza è sempre l’ultima a morire.

Foto di anteprima: nevicata del 6 e 7 gennaio 2009, by ab.


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