Le giornate nebbiose, che abbiamo sperimentato in questi ultimi giorni, hanno ormai le ore contate. Cerchiamo di analizzare, passo dopo passo e con l’aiuto dei modelli, come evolverà la situazione nel fine settimana, partendo dalla situazione odierna,
in cui possiamo notare come l’alta pressione protegga ancora tutta l’Europa sud-occidentale, in particolare Spagna, Francia ed Italia, anche se, consultando il barometro, ci rendiamo conto di come negli ultimi giorni sia in atto una lenta ma costante diminuzione dei valori registrati, sintomo dell’erosione a cui l’alta pressione è sottoposta.
La causa di questa erosione appare evidente osservando la situazione prevista, in quota ed al suolo, per la giornata di venerdì: da nord-est avanza una saccatura piena di aria più fredda, che sembra voglia puntare verso la Francia e la Spagna.
Ed è proprio ciò che succede nel modello valido per la giornata di sabato. Questa manovra, oltre ad indebolire ulteriormente la pressione sul bacino del Mediterraneo, inizierà a richiamare correnti calde da sud-ovest che investiranno nella giornata di sabato tutta l’Italia settentrionale.
Ormai, chi ci segue pazientemente, sa già che ciò significa un forte e veloce peggioramento delle condizioni meteorologiche per la pianura padana e la zona prealpina.
L’instaurarsi di queste correnti meridionali, viene confermata anche dal fohn da sud in Svizzera, previsto per le giornate di venerdì e parzialmente di sabato, come possiamo vedere dal grafico seguente
e di conseguenza di probabile stau per buona parte della pianura padana e del versante italiano delle Alpi.
Nella giornata di domenica, tutta l’Europa occidentale, dovrebbe ormai essere preda di una profonda zona di bassa pressione, con due minimi principali al suolo, uno posto nel nord della Germania e l’altro nella pianura padana, ambedue con un valore di pressione di 995 hPa.
Alla luce di questi fatti. ci dovremo aspettare allora un giovedì ancora nebbioso, con la speranza di rivedere il sole almeno nella parte centrale della giornata, seguito da un venerdì in cui si diraderà la nebbia ma aumenteranno le nubi, per arrivare ad un sabato molto perturbato e ricco di pioggia, pioggia che nella giornata di domenica andrà diminuendo.
Nel grafico sopra riportato, possiamo notare tre cose: il picco di precipitazioni previsto per il 5 e 6 novembre, il contemporaneo aumento della temperatura prevista in quota, causata dalle correnti calde meridionali e per finire il calo nelle temperature nella prossima settimana.
Ma questa è un’altra storia e potrete leggerla, se verrà confermata, nella prossima analisi.
Foto di anteprima by ab