Di nuovo l’alta pressione. Questa volta quella delle Azzorre che ci accompagnerà praticamente per tutta la settimana, o quasi.
E’ sufficente uno sguardo veloce alla situazione in quota odierna per capire tutto: alta pressione in rinforzo sull’Europa occidentale e sul bacino del Mediterraneo.
E’ sempre la stessa configurazione che dall’inizio dell’ inverno ci perseguita, e che ormai ci ha marchiato nella mente, con lettere di fuoco, il tempo che dovremo aspettarci nei prossimi giorni.
Tanto sole in collina ed in montagna, dove già da questa mattina, lo zero termico è risalito al di sopra dei 2000 m e salirà oltre i 3000 nei prossimi giorni, e tanta nebbia e cieli grigi nella pianura.
Questo dualismo sarà causato dal formarsi di inversioni termiche al suolo che, se il buongiono si vede dal mattino… si stanno già formando. Ecco come si presenta il radiosondaggio di Milano Linate effettuato questa notte:
in cui possiamo notare già la formazione di due inversioni termiche tra il suolo ed i 1000 metri di quota, oltre al tentativo di formazione di altre piccole inversioni a quote superiori.
Ma l’alta pressione ci porterà altre due conseguenze: un deciso aumento della temperatura, soprattutto nelle zone libere dalla nebbia, che si riporterà su valori decisamente superiori alla media stagionale per diversi giorni:
e la mancanza di precipitazioni, a causa del blocco delle perturbazioni atlantiche, che sfileranne alle alte latitudini:
Questi due fatti non faranno che peggiorare la scarsa copertura nevosa delle Alpi ed accentueranno la siccità che da almeno sei mesi sta coinvolgendo tutta la pianura Padana. Infatti basta guardare il grafico delle precipitazioni verificatesi dal mese di giugno del 2015 ad oggi, per verificare che negli ultimi sette mesi, basandoci su questi dati, registrati in quel di Codogno, manca all’appello quasi il 60% delle precipitazioni rispetto alla media trentennale 1975-2004!
Quanto durerà la nuova offensiva dell’alta pressione? probabilmente tutta settimana, anche se, analizzando la carta in quota prevista per la giornata di giovedì, possiamo notare un suo leggero indebolimento sull’Italia settentrionale:
Del resto quando “Mala tempora currunt” ci si aggrappa a qualsiasi piccola speranza!
Alla prossima.
Grafici precipitazioni e temperatura dei prossimi giorni by http://www.esrl.noaa.gov, foto di anteprima by ab
